giovedì 22 settembre 2011

Sextantio e le Giornate Europee per il Patrimonio

Sabato e Domenica 24 e 25 settembre 2011 ~ Concerto
Sextantio partecipa insieme alla Società Aquilana Concerti Bonaventura Barattelli alle Giornate Europee per il Patrimonio, promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali


L’iniziativa, nata nel 1954 e dal 1999 azione congiunta del Consiglio Europeo e della Commissione, ha l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio culturale, al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della grande ricchezza che la diversità culturale genera all’interno dell'Europa. Quest’anno l’Italia partecipa con lo slogan “Italia tesoro d’Europa”, per sottolineare l’importanza della cultura italiana, patrimonio europeo. Per due giorni i luoghi del Patrimonio culturale italiano saranno aperti gratuitamente.

Sextantio, grazie al suo progetto di recupero del Borgo di S. Stefano di Sessanio (Aq), partecipa all’evento mettendo a disposizione il suo spazio eventi‐sala concerti, L’Opifico sotto gli Archi, ospitando l’Ente musicale dell’Aquila B. Barattelli con un concerto dedicato al “Primo seicento italiano”, musiche di Frescobaldi, Rossi, Storace, Banchieri e altri.

La mission di Sextantio, da oltre un decennio, è di salvare l’identità territoriali in tutte le sue declinazioni: Paesaggio–Storia–Architettura; dagli arredi locali fino alle culture materiali, dall’artigianato domestico al cibo. L’intervento progettuale sul borgo di S. Stefano di Sessanio è avvenuto in maniera inedita. 

Si è volontariamente e categoricamente escluso di costruire ex‐novo evitando tutte quelle profonde violazione dei patrimoni e delle culture locali, regolarmente e sistematicamente avvenute, con la ridestinazione turistica dei borghi storici.
Il tentativo di questo progetto è infatti di dimostrare che l’approccio filologico di conservazione del patrimonio locale, portato alle sue più estreme conseguenze, oltre ad un valore in sé, ha anche un significato economico nel medio/ lungo periodo.

Nella tendenza del mercato globale a deprivare i luoghi della propria identità, a fagocitare tutto quello che non è chiaramente tutelato, si potrebbero cercare delle coraggiose politiche di salvaguardia proprio in quei luoghi della “marginalità”, quale sono tanta parte dell’Appennino meridionale, dove l’abbandono, il sottosviluppo, un’emigrazione senza ritorno hanno permesso di conservare inalterati territori ricchi di vestigia delle passate civiltà e di culture sopravvissute fino ad un passato molto recente.

Maestro Massomo Salcito in concerto il 25 settembre 2011

giovedì 1 settembre 2011

TANGO DREAM...a Maurizio

di Maria Cristina Giambruno e Francesca La Cava una produzione Gruppo e-MOTION


 Tango Dream è un viaggio-spettacolo intorno al tango e alle sue suggestioni che trasformerà i luoghi in cui verrà allestito in barrios argentini, ricordando la vita trascorsa lontano dalla terra natia, lo scorrere dei momenti, il tempo della memoria, il tempo come fluire della musica nelle milonghe. Partendo dalle poesie di Jorge Luis Borges, passando per Alda Merini e Federico García Lorca sino a quelle dell’aquilano Maurizio Cerini, e facendo vivere insieme prosa, danza, canto e musica, lo spettacolo racconta storie di etnie diverse e terre remote unite dal tango, “un pensiero triste espresso in forma di danza” che, attraversando anime e corpi, accomuna le esperienze di ciascuno.

Tango Dream è una produzione che nasce all’Aquila e qui è fortemente radicata, per questo la scelta drammaturgica è ricaduta sulle quelle liriche che raccontano l’orgoglio per la propria città ma anche lo smarrimento, il distacco e lo straniamento, tutte sensazioni che i cittadini aquilani vivono fortemente dopo il trauma del sisma del 2009. “Dove saranno? - scrive Borges in “Il tango” - Chiede l'elegia/ di quelli che oramai non sono più,/ come esistesse un luogo dove l'Ieri/ possa esser l'Oggi, l'esser Ancora, il Sempre”. Analogamente, nasce dalla voglia di far rivivere il martoriato centro storico aquilano l’idea di rappresentare la produzione non in una sala teatrale ma nel chiostro di San Domenico, una delle chiese simbolo della città. L’obiettivo è quello di restituire L’Aquila ai suoi cittadini e a tutti coloro che arriveranno sul territorio in occasione dell’evento, donando così nuova centralità all’identità culturale del luogo e delle genti che lo abitano.

Drammaturgia e regia sono di Maria Cristina Giambruno, mentre Francesca La Cava firma concept danza e coreografia, scene e costumi sono di Chiara Defant e il disegno luci è ad opera di Stefano Pirandello. In scena - accompagnati dalle proiezioni del video artist Alessandro Petrini - gli attori Ana Karina Rossi e Fabrizio Croci, i danzatori Stefania Bucci, Annalisa Celentano, Mariella Celia, Flaminio Galluzzo, Francesca La Cava, Cesare Magrini e i musicisti Mauro Palmas e Ersilia Verlinghieri che eseguiranno dal vivo le partiture dello stesso Palmas.

Tango Dream verrà proposto in anteprima il 7 settembre alle 19.00 a Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila, quasi a creare un’incursione nei vicoli dello splendido borgo medievale, sarà poi rappresentato in forma integrale all’Aquila nel chiostro di San Domenico il 10 settembre alle 21.15. In seguito la produzione circuiterà nei maggiori teatri abruzzesi e italiani. Inoltre gli internauti di tutto il mondo potranno godere dei video dei backstage e delle rappresentazioni grazie alla webtv ospitata sul sito www.visionifestivaldellaquila.it.

Eventi collaterali _ Nell’ambito del Festival sono stati organizzati diversi happening concomitanti: un aperitivo con danza animato dai giovani coreografi abruzzesi selezionati attraverso il bando, una milonga aperta a tutti e una lezione di avvicinamento al tango organizzate in collaborazione con Istinto Tango di Andrea y Helga. Gli spettatori verranno inoltre condotti attraverso inusuali percorsi enogastronomici a cura del consorzio Orgoglio Aquilano.

L’evento è realizzato con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR-FESR 2007-2013 “Attività VI.I.3” dell’Assessorato alle Politiche Culturali – Servizio Politiche Culturali della Regione Abruzzo, con il patrocinio del Comune e della Provincia dell’Aquila e con il supporto di Fondazione CARISPAQ e BCC Roma.

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